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Franco Pezzano - Bass

Son partito dalla panchina, andando indietro con la memoria, ricordo che gia' ai tempo dell'asilo ero 'ntrippato' con la musica e spesso mi toccava imitare i veri strumenti con la bocca (piru, piru, boom, tra,tra, pooooo).
Più in la, ai tempi del liceo, sono stati gli amici della panchina (posto dove ci si ritrovava) a farmi realizzare il sogno di incominciare finalmente a suonare con le mani.

Iniziai a suonare la chitarra nel neo fondato gruppo P.D.L. ( - Piattaforma di Lancio – in quegli anni si usava dare ai gruppi nomi chilometrici come Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi, Il Rovescio della Medaglia, Creedence Clearwater Revival, …. ) insieme a Maurizio Maduli all’altra chitarra, a Tony Giorla all’ulteriore chitarra, a Miko Ferro alla batteria e Gianni Mazzini alle tastiere. 
Ci vollero quasi sei mesi prima di decidere che 3 chitarre erano un po’ troppe e che era necessario che qualcuno, con uno spiccato senso del ritmo e con il fisique du role, iniziasse a suonare il basso: io, ovviamente!
Tutto era pronto ma mancava il basso; decisi di comprarlo ed una sera, allettato da una proposta che veniva da lontano mi misi su un treno e partii per la Germania, dove avrei coronato il mio sogno: Fender Jazz Bass del 1969. Oggi, se lo possedessi ancora varrebbe una fortuna. 

Quella con la P.D.L. è stata sicuramente un’avventura entusiasmante sia dal punto di vista del rapporto umano con gli altri componenti che da quello musicale, che culminò con la partecipazione al gruppo di David Gordon, armonicista californiano.
Come molte delle cose della vita, ti accorgi di quanto belle siano state solo quando sono ormai finite, e così, per varie vicissitudini la P.D.L. prese il volo (cosa aspettarsi da un gruppo dal nome così?).

La musica però restò sempre la mia compagna tant’è che con Maurizio Maduli iniziammo a fare gli assistenti di palco e l’accordatura dei pianoforti di quasi tutti i musicisti che venivano a suonare dalle nostre parti, così conobbi Bill Evans, Al Di Meola, Victor Bailey, Les Mc Cain, Chick Corea, Billy Cobham… 
Tempo dopo insieme a Maurizio aprimmo proprio un negozio di strumenti musicali (Pianofortissimo – pubblicità non occulta-) e abituato a convivere con gli strumenti musicali, se hai un minimo di predisposizione, impari anche ad usarli: imparai ad accordare pianoforti, ad usare mixer ed effetti, a fare il fonico…..

La mia vita scorreva tranquilla fino a quando quei matti dei Walking non mi hanno proposto di suonare con loro, e di questo non li ringrazierò mai abbastanza. Ritornare a far parte di un gruppo dopo tanto tempo mi riempì di gioia e nello stesso tempo mi preoccupava dato che sentivo di essere un po’ arrugginito, ma mai
nessuno di loro (mentendo spudoratamente) me lo ha fatto notare. Il rapporto con il resto del gruppo è splendido, fatto di amicizia ed allegria. Anche per questo penso che suonare assieme sia sempre una fantastica esperienza che mi sento di comunicare a tutti.

Concludo dicendo W LA MUSICA W I WALKING TREES E CHIU’ PILU PE’ TUTTI.

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